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Visualizzazione dei post da agosto, 2015
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N apule è mille culure.... Un carretto posto all'entrata di una famosissima pasticceria napoletana, "Leopoldo", antica e preziosa come le leccornìe che vende da decenni. Dolci e salati che possono essere imitati altrove, ma che qui acquistano un sapore diverso, tra i vicoletti del centro storico. Io sono nata a Fuorigrotta, ma ho vissuto nel quartiere san Lorenzo e ho studiato al quartiere Montecalvario (Corso Vittorio Emanuele). Insomma Napoli l'ho vissuta per intera dal quartiere più popolare a quelli signorili. E Napoli è infatti, una mescolanza di contraddizioni. Questo era il panorama che vedevo da scuola, liceo linguistico Antonio Serra sperimentale, che ogni giorno mi riempiva gli occhi e un pò mi toglieva la voglia di studiare.  Poi, quando tornavo a casa mi rituffavo nel caos e nella delinquenza, sognando, purtroppo, di andarmene via. Napoli potrebbe essere descritta nella contraddizione del mio ultimo viaggio: all'arrivo tentano d
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La notte.......... Invocata dagli amanti, adorata dai sognatori, la notte scende per abbracciarci e sussurrarci: dormite....shhhh! Il bimbo tra le braccia della sua mamma perde la sua materia e diventa nuvola. Gli amanti danzano su un letto e si trasformano in sfumature di blu oltremare. I lavoratori ammirano le stelle e danno ritmo al silenzio. Ma per chi ama non essendo amato, la notte è solo musica: "Quando sei nato amante, sei nato per soffrire" Depeche Mode https://www.youtube.com/watch?v=B_geuq76Cig
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Carpe diem......   In un film stupendo, "L'Attimo fuggente"con Robin Williams, si parla anche dell'importanza di valorizzare la propria vita giorno dopo giorno, cogliendo l'attimo. Sembra facile....in realtà tanti sono gli attimi che ci lasciamo sfuggire perchè troppo immersi in un quotidiano che non ci appartiene. Chiediamoci chi siamo veramente e cosa vogliamo e una volta stabilito, semplicemente andiamo a prendercelo, prima che finisca come le parole nella foto: passa un'onda anche leggera, lenta e...zac, le parole ridiventano sabbia. Così un'amicizia finita può dar nascita ad un viaggio impensabile, un amore finito può dar nascita a una vita intensa e libera, dove si rincorre sempre un altro amore, finchè non si trova ciò che ci appartiene liberamente.  E imparare a sorridere, a trasformare una semplice serata noiosa o deludente, in un incontro improvvisato tra amici o una seratina piccante da annoverare tri i ricordi più spiritosi. La legger
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descrivere e mostrare "Non mi sono mai fermata ad analizzare il mio modo di scrivere... Per me è sempre stato istintivo, naturale. Quello che posso dire, è che quando scrivo i miei occhi non guardano il mondo esterno, ma sono rivolti dentro di me. Le emozioni, le sensazioni, le visioni, sono tutte concentrate... dovrei dire nella mia testa, ma mi viene da dire nel mio cuore... Mostrare e descrivere, per me sono due facce della stessa medaglia, ma la cosa essenziale, è riuscire a trasmettere, e per farlo io devo vivere. Immedesimarmi, trovarmi in mezzo a una tempesta, o in equilibrio su un pennone, o ancora prigioniero di una grotta sotterranea (anche se di certo i miei personaggi sono molto più coraggiosi di me ). La tecnica può essere importante, ma va considerata per quello che è, ovvero la base, lo scheletro su cui costruire. Il pittore impara di base come amalgamare i colori per ottenere le sfumature e come stenderli sulla tela, ma poi è quello che c'è dentro di l
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Amore è...il giusto equilibrio tra bisogno e desiderio Vi ricordate le vignette di Love is ??? sembra passato un secolo...ma quanto ci facevano sognare? Per i più scettici queste vignette fanno rabbrividire, mentre per chi ha provato queste emozioni sa che l'amore vero esiste, ma anche che è l'unico sentimento talmente vasto, talmente universale, che è impossibile dargli una definizione uguale per tutti. Infatti queste vignette con le loro didascalie, mostravano proprio quanti "amori veri" possono esistere,e che la loro essenza dipende anche dall'importanza che noi diamo nel condividere  certi aspetti della vita quotidiana. Ma se si parte già con: "Ho bisogno dei miei spazi", "Ho bisogno di uscire con i miei amici", "camere separate", "appartamenti separati", si danno segnali che il desiderio è...pochino. Allora perchè si sta insieme? Per il bisogno di non stare da soli. Invece io credo che se io sto bene con una p

ho imparato a non guardarmi indietro

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Non è stato facile. Ero una pietra, io, immobile fissa dove mi avevano posto. Un giorno scoprii di avere le gambe e cominciai a camminare, piano piano; poi a passo svelto. Oggi corro e non mi guardo indietro e soprattutto, non torno indietro.

Vi presento il mio fidanzato, HQ 234

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Vi presento il mio fidanzato, HQ 234 1 racconto di Emilia Capasso Salgo le scale come tutti i pomeriggi alle 17.35. Apro la porta, lascio le scarpe in un angolo vicino all'attaccapanni e corro in bagno. -Buonasera tesoro.- mi dice il mio fidanzato. -Buonasera amore!- gli urlo dal bagno mentre faccio la pipì. Lascio scorrere l'acqua tiepida per sciaquarmi rapidamente sotto le ascelle, mi precipito in camera per indossare qualcosa di più comodo e sexy, infine, vado in salotto dove Claudio, il mio fidanzato, sta guardando la tv. Gli sorrido e lo abbraccio alle spalle, baciandolo rumorosamente sulla guancia barbuta. Lui ricambia il sorriso e mi prende in braccio, infilandomi subito una mano sotto al vestitino. E' bellissimo, il mio Claudio e sa sempre ciò che voglio. La sua mano scorre veloce dove sa che io l'attendo e finiamo avvinghiati sul divano. Claudio è straordinario sessualmente, ha una durata programmabile, per cui, in base alle mie esigenze,

Riflessioni in una mattina fredda di metà agosto

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E' possibile che ad agosto ci siano fuori adesso 19 gradi? Si, è possibile. E' possibile che solo qualche giorno fa eravamo abbracciati al ventilatore? Si, è possibile. E' possibile che una scrittrice cominci un post con una banale considerazione meteo? Si, ed è incoraggiante. Sono una scrittrice ma non sono colta, se per colta si intende una persona in grado di fare citazioni a destra e a manca e di paragonare i greci con la letteratura giapponese. Sono invece una persona che ha leggiucchiato qua e là, al punto di sostenere che leggere tanto serve a poco, visto che non ho raggiunto il nirvana, non sono felice, non sono ricca  e alla fine finirò come tutti voi, sotto tre metri di terra. Be' allora, preferisco continuare a leggiucchiare, vivere e...scrivere. Sono qui per comunicare, azione, oggi, parecchio ambigua. Si comunica, ma l'altro non c'è. E' una comunicazione boomerang. In realtà presentiamo, sempre e comunque, noi stessi ad altri che presentano
Tra pochi giorni pubblicherò la mia raccolta: Racconti di donne. Sono emozionata perchè è una raccolta che racchiude in parte i grandi cambiamenti della mia vita, arricchiti dalla mia fantasia. Non sono racconti autobiografici, se non daparte del mio cuore. Allora sono cuorebiografici. I personaggi sino fittizi, ma in ognuna dei quelle donne, c'è un pò di me.